Pressemitteilung: Rete di ricarica per la mobilità elettrica, l’analisi di T&E: Italia in linea con obiettivi Ue ma il 60% dei punti concentrati in 5 regioni

Lo studio di T&E analizza il grado di compliance della rete con il regolamento AFIR. L’infrastruttura esistente, sufficiente per rispettare i target fino al 2026, andrà potenziata di 7 volte per centrare i target 2030. Secondo T&E dovrà essere più omogenea per evitare un'Italia “a due velocità” / Italia oggi in linea con il Regolamento europeo sulla rete di ricarica, ma il 60% dei punti è concentrato in sole 5 regioni; e da qui al 2030 i punti di ricarica dovranno crescere di quasi sette volte rispetto al numero attuale. Ecco cosa emerge da un’analisi realizzata da Transport & Environment – organizzazione ambientalista europea indipendente – alla vigilia dell’entrata in vigore dell’AFIR [1], il Regolamento europeo approvato all’interno del pacchetto Fit for 55, che richiede agli Stati Membri di dispiegare un livello minimo di punti di ricarica sul proprio territorio per assicurare sufficiente infrastruttura ai cittadini e alle imprese che vogliono passare all’elettrico. (....)

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Quelle: European Federation for Transport and Environment AISBL

Schlagwörter: European Federation for Transport and Environment AISBL, Rete di ricarica per la mobilità elettrica, 60% dei punti concentrati in 5 regioni, regolamento, AFIR, L’infrastruttura esistente

Kategorie(n): Logistische Infrastruktur